L’ antico e signorile Palazzo Gualdo Priorato, ora denominato Palazzo Priorato Zanatta è situato nel pieno centro storico di Vicenza in Contrà Pasini 24, angolo Contrà Carpagnon, a solo 250 mt da Piazza dei Signori.
Questo elegante Palazzo di impronta rinascimentale, fu costruito nel 1523 per volontà della nobile famiglia Priorato.
Fu sede di cantori e musici dal XVIII al XIX secolo e successivamente sede dell’Accademia dei Berici.
Dal 1827 al 1883 fu inoltre sede della prima scuola musicale Maria Zanatta.
L’INTERVENTO – DESCRIZIONE DELLE UNITÀ ABITATIVE
Con l’intervento di restauro, sono state ricavate in totale nr. 10 unità immobiliari.
L’intervento di restauro è stato delineato nel dettaglio con il personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ed è di tipo conservativo improntato al rispetto dell’identità architettonica e figurativa dell’esistente, in considerazione proprio delle valenze monumentali presenti.
Si è provveduto con personale specializzato al restauro conservativo dei portali, dei decori e dei rilievi in pietra che caratterizzano le facciate e l’androne di ingresso.
L’ampio vano scala esistente è stato restaurato nella sua integralità di localizzazione, conformazione e consistenza materica e in esso al centro è stato inserito l’impianto ascensore con struttura in acciaio e vetro.
La ristrutturazione ha inoltre previsto la realizzazione di un’ampia autorimessa interrata con accesso a raso da Contra’ Carpagnon – ricavata in parte sotto l’edificio ed in parte nel cortile di pertinenza – dotata di nr. 5 garages, per totali nr. 8 posti auto, tutti collegati al vano ascensore tramite corridoi interni comuni.
Oltre ai 5 garage, sempre al piano interrato, sono state realizzate nr. 10 cantine con la volta a botte in abbinamento alle unità residenziali.
Sono state inoltre restaurate le autorimesse presenti al piano terra della corte interna con accesso dall’androne di Contra’ Pasini, ricavando nr. 3 garages, di cui uno doppio.
I CORPI DI FABBRICA DEL PALAZZO
L’ edificio è suddiviso in 3 corpi:
il corpo principale del Palazzo di particolare pregio storico-artistico, è classificato
come edificio storico monumentale ed è sottoposto a vincolo diretto della Soprintendenza dei Beni Architettonici ed Ambientali per le province di VR, RO e VI con Provvedimento Ministeriale del 22 luglio 2000, trascritto in Conservatoria il 9 settembre 2001 n. 24188rg n. 16649rp.
Il 2° corpo di fabbrica d’angolo tra Contra’ Pasini e Contra’ Carpagnon, risale invece al diciannovesimo secolo ed è classificato anch’esso come edificio storico monumentale, ma senza vincolo della Soprintendenza.
Infine, il 3° corpo di fabbrica più a sud lungo Contra’ Carpagnon è classificato come edificio ambientale non in contrasto con l’ambiente e risale al diciottesimo secolo.
LA SPLENDIDA SALA DELLA MUSICA.
Collocata al piano nobile, la Sala della Musica era il luogo dedicato alla scuola e ai concerti ed è una delle porzioni più affascinanti dell’edificio.
Le pareti sono decorate a pittura con disegno a finto marmo nella parte inferiore e cornici che riquadrano simulati damaschi con motivi floreali rossi su fondo giallo arancio, il tutto eseguito con tecnica a stencil.
Impreziosiscono questa splendida Sala di ragguardevoli dimensioni, tanto in pianta quanto in altezza, le 4 porte tromp l’oeil con ritratti monocromo inseriti in elaborate cornici circolari che sovrastano fregi e figure.
LA FACCIATA
La facciata del palazzo su Contra’ Pasini risulta analoga all’organizzazione di facciata di numerosi altri edifici quattro/cinquecenteschi in continuità stilistica con le opere di Lorenzo da Bologna da cui il palazzetto trae ispirazione (vedi Guida di Vicenza di Barbieri, Cevese, Magagnato del 1953).
Essa è costituita da due lesene che racchiudono il prospetto, impreziosito dalla presenza di finestre con cornici in pietra di San Germano finemente lavorata e dalla presenza di 2 balconcini con balaustre in pietra traforata sorrette da singolari modiglioni a struttura conica, di pertinenza del piano nobile.
Il portale d’ingresso è incorniciato da un arco a tutto sesto, sempre ornato in pietra con decoro che occupa la chiave di volta.
L’ANDRONE
L’ androne di accesso collega la pubblica via con la corte interna che all’origine era destinata al ricovero per i cavalli, come riportato nei registri storici.
La parete di sinistra è arricchita da due porte incorniciate in pietra tenera dei Berici e da una serliana in posizione centrale.
Tale motivo è ricorrente nella classicità e ripreso qui, come in altri fabbricati, già all’inizio del sedicesimo secolo, prima della codificazione dei Sette libri dell’Architettura, dell’utilizzo da parte di Andrea Palladio e della diffusione internazionale avvenuta con il palladianesimo.
Il disegno ad arco e architravi laterali è sormontato da due finestre che danno luce ai mezzanini; al centro vi è collocata l’iscrizione che consente di attribuire data certa al palazzetto e che ne narra le vicende fino alla fine del diciannovesimo secolo.
UN INTERVENTO DI RESTAURO CONSERVATIVO
ll progetto di restauro di Palazzo Priorato Zanatta è finalizzato all’adeguamento distributivo e tecnologico con la sua riqualificazione energetica e il rinforzo strutturale, per adeguarlo alle attuali esigenze abitative.
L’edificio è stato oggetto di interventi di miglioramento sismico, pur nel rispetto delle caratteristiche e qualità architettoniche del Palazzo, per consentire un “vivere” sicuro ai futuri abitanti.
Allo stesso modo sono stati curati gli aspetti energetici, con l’efficientamento del complesso architettonico attraverso l’isolamento delle pareti e della copertura e l’inserimento di una impiantistica moderna e completamente rinnovata, per poter raggiungere la classe energetica A4 per tutti gli appartamenti.
L’utilizzo di elementi di finitura di qualità elevata e di particolari soluzioni architettoniche completano il quadro dell’intervento di restauro e ristrutturazione, garantendo ai futuri residenti un comfort abitativo elevato.
